Aflatossine: un nuovo rischio per la produzione di mais europea
Il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF) della Commissione Europea ha riportato 10 notifiche sulla presenza di Aflatossina B1 nel mais di origine europea dall'ultimo raccolto dell'autunno 2012. Nei 10 anni precedenti all'ultimo raccolto - tra il 2001 e il 2011 - sono stati riportati in totale nove casi di aflatossine nel mais. Le aflatossine hanno costituito finora per lo più un "problema importante". Il riscaldamento globale, tuttavia, sta influenzando sempre di più la mappa delle micotossine in Europa, producendo "tossine tropicali" all'interno dei confini europei.
L'Aflatossina B1 è una delle sostanze più cancerogene sul pianeta, 100 volte più tossica dei pesticidi, per fare un esempio.
L'analisi delle aflatossine richiede metodi di campionamento sofisticati, che devono essere eseguiti proprio all'inizio della catena di fornitura, per combattere la distribuzione eterogenea di questo contaminante. I metodi di analisi devono essere molto sensibili, poiché i limiti variano tra 5 e 20 parti per miliardo (ppb). Al punto di ricevimento, questa analisi può essere fatta con dispositivi a flusso laterale (ad es. AgraStrip® per Aflatossine) o Quantitativi (ad es. Agravision™).